mercoledì 6 maggio 2020

Introduzione alla teologia morale



 1. La terminologia

Cosa si intende per teologia morale?
Per rispondere a questa domanda il trattato di riferimento è: La teologia morale fondamentale.
Prendiamo in esame le tre parole che compongono l’espressione: 
-  «morale» (aggettivo o sostantivo): è la traduzione letterale del termine latino mos. Moralitas viene tradotto con «moralità». Coniato da Cicerone (106-43 a.C.) sta ad indicare l'insieme dei sentimenti interiori di una persona o di un popolo. L'aggettivo o il sostantivo 'morale' indica, allora, «il comportamento di una persona e di un popolo nell'agire quotidiano»,
- «ethos» è il corrispondere greco che sta ad indicare: «l’insieme dei sentimenti interiori di una persona o di un popolo».
Il termine morale descrive il comportamento di una persona o di un popolo nell’agire.
Il concetto di morale è riferito principalmente all'elaborazione di scelte libere, cioè alla «morale vissuta».
La moralità implica:
1.   Una persona umana o soggetto agente;
2.   Un processo interiore che avviene tramite la «coscienza».
3.   La «libertà»,
4.   I «principi d'azione» o «legge morale».
5.   La responsabilità.

2. Natura e oggetto della teologia morale

La natura della teologia morale va compresa a partire dalla vita cristiana.
La vita cristiana è: un evento storico che origina dalla storica autocomunicazione di Dio in Cristo e dalla libera collaborazione dell'uomo.
La teologia morale è, quindi, la comprensione scientifica e l'esposizione sistematica della vita cristiana.
Essa è, dunque, un sapere riflesso.
Si tratta di quella forma di riflessione morale, operata alla luce di Cristo, all'interno della Chiesa (VS n. 29) ed è caratterizzata dalla «specificità di riflessione scientifica: 
      - sul Vangelo come dono e comandamento di vita nuova,
      - sulla vita "secondo la verità nella carità" (Ef 4 15),
      - sulla vita di santità della Chiesa, nella quale risplende la verità del bene portato sino alla sua perfezione» (VS n. 110).
Ne consegue la seguente definizione: La teologia morale è quella parte della teologia che ha come oggetto l'intelligenza della vita dei fedeli in Cristo.
Il Concilio Vaticano II afferma che la teologia morale deve illustrare scientificamente:
-        «l'altezza della vocazione dei fedeli in Cristo,
-        il loro obbligo di apportare frutto nella carità per la vita del mondo» OT n. 16).
La riflessione teologico-morale serve quindi:
-        a rafforzare la vita dei fedeli;
-        a spingere la Chiesa all'attività apostolica;
-      a risponde all'esigenza «della vita in Cristo di dirsi in un discorso umano coerente e riflesso».

3.  Lo statuto scientifico della teologia morale

   Il concetto di teologia morale, come intelligenza della vita dei seguaci di Cristo, deve essere ulteriormente precisato.
   La riflessione odierna tende a concepire la vita morale come: il fatto morale. La teologia morale, quindi, ha il compito di spiegare il fatto morale in modo analogo alle scienze della natura.
   Per fatto morale si intende la coscienza che il soggetto ha dei valori e delle obbligazioni morali.
   Compito della teologia morale, allora, è: di fondare l'obbligazione morale e stabilirne i principali contenuti.
   La teologia morale si configura, allora, come un sapere sulle norme morali da osservare, cioè come «morale dell'obbligazione».
   Questa concezione della teologia morale si è sviluppata: 
   -  con l'intendo di dialogare con la mentalità scientifica moderna, 
    -  con il desiderio di rendersi più comprensibile agli uomini del nostro tempo, 
    -  con l'intendo di stabilire che la riflessione morale è un sapere normativo, e non un sapere descrittivo.
    - è un sapere morale che riguarda «il bene e il male degli atti umani e della persona che li compie, e in tal senso è aperta a tutti gli uomini»,
    - è teologia, scienza su Dio, «in quanto riconosce il principio e il fine dell'agire morale in Colui che "solo è buono" e che, donandosi all'uomo in Cristo, gli offre la beatitudine della vita divina» (VS n. 29).


3. Le fonti della teologia morale



Le fonti della teologia morale sono le stesse della teologia. Esse possono diversi in:

-        fonti primarie,

-        fonti secondarie.

Le fonti primarie sono:

-        La Sacra Scrittura

-        La Tradizione

-        Il Magistero

Le fonti secondarie sono:

-        la ragione,

-        la legge naturale,

-        la filosofia,

-        le scienze umane.

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